• DICHIARAZIONE D’INTENTO

    Con il provvedimento prot. n. 293390/2021 del 28 ottobre 2021 del Direttore dell’Agenzia delle entrate sono state definite le modalità operative relative all'individuazione dei criteri di analisi del rischio e di controllo, delle procedure di invalidazione e inibizione al rilascio di nuove lettere d'intento.

    Per creare la fattura elettronica per operazioni non imponibili, ai sensi dell’art. 8, comma 1, lettera c), la fattura elettronica deve riportare nel campo 2.2.1.14 il codice specifico N3.5 “Non imponibili – a seguito di dichiarazioni d’intento”, ed il numero di protocollo della dichiarazione d’intento deve essere composto di due parti:

    • la prima, formata da 17 cifre (es. 08060120341234567);
    • la seconda, di 6 cifre (es. 000001), che rappresenta il progressivo e deve essere separata dalla prima dal segno “-” oppure dal segno “/”.

    Inoltre dovrà essere compilato un blocco 2.2.1.16 <AltriDatiGestionali> per ogni dichiarazione d'intento, come riportato di seguito:

    • nel campo 2.2.1.16.1 <TipoDato> deve essere riportata la dicitura “INTENTO”
    • nel campo 2.2.1.16.2 <RiferimentoTesto> deve essere riportato il protocollo di ricezione della dichiarazione d'intento e il suo progressivo separato dal segno “-” oppure dal segno “/” ( es. 08060120341234567-000001)
    • nel campo 2.2.1.16.4 <RiferimentoData> deve essere riportata la data della ricevuta telematica rilasciata dall’Agenzia delle entrate e contenente il protocollo della dichiarazione d’intento.
    Configurazione

    Andremo a vedere ora le configurazione da effettuare nei software per creare correttamente questa tipologia di fattura.

    Natura Esenzione IVA

    Una volta creata la natura IVA da utilizzare nell’apposita tabella accessibile dal percorso Tabelle > Generali > Aliquote e Riferimenti IVA, selezionare la natura desiderata ed accedere alla scheda Opzioni.

     

    Una volta aperta in modalità modifica, selezionare la natura esenzione N3.5 dall’apposito menu a tendina salvare. Adesso, ogni qual volta si utilizzerà la tipologia di esenzione IVA modificata, nel file xml relativo alla fattura elettronica verrà riportato il codice Natura Esenzione N3.5.

    Numero di Protocollo

    Per inserire il numero di protocollo, bisogna accedere al Memo Nominativi. Una volta selezionato l’anagrafica del cliente, accedere alla scheda Economici.

     

    Qui è presente il campo Riferimento Esenzione, dove andrà inserito il numero di protocollo. Nello specifico la prima parte andrà inserita all’interno del primo rigo, mentre la seconda parte, che rappresenta il progressivo, andrà inserita all’interno del secondo rigo.

     

    In maniera identica andrà compilato anche il riquadro successivo con la Data relativa al riferimento.

    Adesso questi dati verranno riportati nell’apposito campo del tracciato xml quando si creerà il file per la fatturazione elettronica per il cliente. I dati relativi al numero di protocollo verranno separati dal simbolo “-“.

    Esempio di creazione di una fattura con dichiarazione d’intento

    Vediamo ora come creare una fattura per un cliente che ha ad esempio che ha una dichiarazione d’intento il cui numero di protocollo della dichiarazione è 08060120341234567-000005.

    Come primo passo verifichiamo che il riferimento IVA da utilizzare sia correttamente configurato, accedendo alla tabella Aliquote e Riferimenti IVA e verificando che sia configurata la natura esenzione N3.5 come già spiegato in precedenza. Qualora il riferimento IVA non sia presente nel programma bisognerà crearlo.

    Successivamente accediamo al memo nominativi e verifichiamo che il numero di protocollo della dichiarazione d’intento e la data siano già configurate nell’anagrafica del cliente.

    Se questi dati non sono presenti, possiamo procedere ad inserirli all’interno della scheda Economici.

     

    In questo caso, ad esempio, le prime 17 cifre del numero di protocollo andranno inserite nel primo rigo del Riferimento Esenzione, mentre le restanti 6 che rappresentano il progressivo andranno inserite nel rigo successivo. Nell’apposita casella a fianco andrà inserita la data della ricevuta telematica rilasciata dall’agenzia delle entrate nel riquadro relativo a Cod.IVA potrà essere inserito il riferimento IVA in modo da associarlo di default al cliente. Il riferimento IVA non dovrà essere inserito per forza nell’anagrafica, ma potrà essere inserito anche direttamente in fattura ogni qual volta la si crea.

    Una volta verificato che le configurazioni preliminari siano state effettuate, si può procedere con la creazione della fattura con il programma.

     

    Nella fattura basterà inserire il nominativo del cliente e, se i dati sono stati correttamente configurati nel memo nominativi, questi verranno automaticamente esportati all’interno del file xml quando si procederà con la fatturazione elettronica.

    Qualora il riferimento IVA non sia presente all’interno della fattura, bisognerà inserirlo manualmente.